Respirare è Sentire

respirare

Cosa può significare un respiro corto? Che collegamento c’è fra respiro ed emozioni? Come rendere più profonda la nostra respirazione?

Troviamo alcune risposte in un articolo tratto da DBN Magazine a cura di David Hirsch:

“Respirare è sinonimo di “sentire”. Il diaframma è il grande centro che distribuisce l’energia, ma per difendersi dalle sensazioni spiacevoli e dolorose si impara fin da subito a ridurne al minimo le capacità. Fin dalla vita fetale l’individuo impara a frenare i movimenti diaframmatici per difendere la propria vita, in seguito lo farà per proteggersi dal senso di perdita e vuoto che giunge dalla sfera affettiva. Al movimento d’inspirazione ed espirazione dovrebbe seguire una pausa che invece non c’è quasi mai o avviene tra le due fasi, spesso per la paura associata allo svuotamento dell’aria.
La respirazione è un moto pulsante d’andata e ritorno, è un’onda che dal diaframma si propaga in alto, verso la testa e scende in basso, verso i genitali. Bacino e collo si allungano e si allontanano nell’inspirazione, si accorciano e si avvicinano nell’espirazione. Il corpo, seguendo il respiro si espande nella sua totalità e si “concentra” ad ogni atto. Il diaframma può diventare un vero e proprio “coperchio” ermetico che taglia in due il corpo aprendo la strada a varie somatizzazioni e sindromi nevrotiche. Le manifestazioni emozionali tipiche legate alla funzionalità diaframmatica sono il piacere e l’ansia. Una ridotta funzionalità del diaframma, rappresenta la difficoltà a lasciarsi andare, la resistenza ad abbandonarsi al piacere, la paura di perdere il controllo. La necessità intrinseca dell’essere di vivere il piacere crea un conflitto che si traduce in uno stato ansioso.”

Alla luce di tutto questo potremmo dire che la qualità del nostro respiro è come uno specchio del nostro stato d’animo.

La potenzialità del respiro sta nel fatto che è possibile respirare anche volontariamente e non solo inconsapevolmente come avviene per tante altre funzioni del nostro organismo.

Con la consapevolezza del nostro respiro e alcune pratiche di respirazione utilizzate nel Core Counseling è possibile sbloccare emozioni e influire positivamente sul nostro stato d’animo.

Attraverso il respiro puoi prenderti cura di te stesso/a! Per cominciare, se vuoi sperimentare, ascolta per qualche minuto il tuo respiro ad occhi chiusi, nota quanto è profondo, come si rilassa la muscolatura nell’espirazione, l’apertura che c’è nell’inspirazione…

Buone respirazioni!