La pratica del Focusing

Ora godo

Ora godoEra da parecchi anni che provavo a “far parlare” le mie emozioni, ma non avendo gli strumenti giusti, non conoscendo la pratica del Focusing, spesso faticavo a trovare il modo corretto per esprimere, cioè tradurre con le parole, quello che il mio corpo effettivamente sentiva. Attraverso le lezioni di Focusing e mettendo in atto gli insegnamenti del corso di Core Counseling, ho constatato che riesco a dar voce al mio sentire, alle mie emozioni, ai miei stati d’animo, al mio corpo nella sua totalità, alla mia parte più profonda, cioè quella più vera, quella che non mente, quella che sa sempre ciò che è giusto per me e ciò che invece non lo è. Tutto questo mi rende particolarmente felice, poiché mi rendo conto, sempre più spesso, che quando sento connessione, relazione e quindi unione tra mente, anima e corpo sto molto bene; vivo la vita godendo della bellezza e della libertà che essa dà. Roberta godo fb counseling

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Focusing: La pratica del Focusing

Nei tempi antichi a una filosofia corrispondeva anche una pratica. Per la prima volta da allora ecco di nuovo una filosofia che include una pratica. Focusing è questa pratica, e noi la insegniamo. La filosofia è uno studio che richiede anni di letture e apprendimento. Ma proprio come guidiamo l’automobile anche se non sappiamo nulla di meccanica, così voglio costruire per voi un’automobile filosofica che potete usare, senza necessariamente sapere come funziona. Questa filosofia costituisce una rivoluzione in campo filosofico. E’ stata elaborata e scritta ma, attraverso la pratica che ne deriva, potete conoscere la filosofia in modo IMPLICITO, senza veramente conoscerla. Ora voglio mostrarvene qualche piccola parte, e dirvi che quello che già conoscete [attraverso focusing] costituisce una rivoluzione nell’ambito della filosofia. 1) Attualmente i filosofi riconoscono che le formulazioni non si fondano su se stesse, ma questo fatto li blocca. Molto peggio: la concezione attuale è che non c’è nessuna verità, e neppure valori, poiché la gente ancora pensa che, se i tentativi di trovare una sola verità arrivano a conclusioni contraddittorie, significa che non c’è nessuna verità. Conoscendo Focusing, certo non pensate che solo perché sono state enunciate verità diverse non esiste nessuna verità. Invece sapete, magari senza averci pensato, che la verità consiste in una o più RELAZIONI tra quello che viene enunciato e…… Ora vi mostrerò che la nostra filosofia è un modo di articolare alcuni tipi di queste RELAZIONI ESPERIENZIALI. Se le formulazioni non possono reggersi su se stesse, qual’è l’ALTERNATIVA ? La chiamiamo “esperire” (experiencing), ma sarebbe meglio dire “esperire, situazione, il corpo, il nostro vivere in relazione,….” Ancora meglio chiamarla semplicemente “puntini puntini”. 2) STIAMO IN UNO SPAZIO APERTO—più sottilmente ordinato di ogni sistema e che pure implica ulteriori passaggi. Viviamo nel nostro esperire ricco di significati, nel mondo, con gli altri. QUESTO NON SI PUO’ RAPPRESENTARE. SI PUO’ SVILUPPARE IN MOLTE DIREZIONI MA E’ DIFFICILE INDIVIDUARNE ANCHE SOLO UNA. Pertanto la verità è speciale e difficile da raggiungere. Vari approcci possono portare a diversi tipi di verità e possibilità. DIVERSE VERITA’ NON SI ESCLUDONO A VICENDA. Come filosofi questo ci può sembrare scoraggiante, irrazionale e anti-intellettuale, se non teniamo conto di ciò che segue: 3) Già sapete che, per comprendere quello che uno dice, prestiamo attenzione all’esperire di quella persona….., ma come lo facciamo? Sentiamo i passaggi che portano a una affermazione; teniamo presente quello che la persona ha espresso riguardo a ciò che sperimenta nel corso di ogni passaggio, lo verifichiamo ripetendone alcune parti, e chiedendole ogni volta di correggerci. Per il momento abbiamo compreso la persona; poco dopo veniamo di nuovo corretti, e questo porta ad un successivo momento di comprensione. Quindi FORMULIAMO le parole e le frasi in relazione a questo senso, in continuo sviluppo, di ciò da cui la persona parla. La filosofia ci presenta un problema relativo al linguaggio. Secondo un punto di vista molto diffuso tutta la cultura e la storia si possono definire “linguaggio”. Il linguaggio è molto relazionato a come pensiamo e sperimentiamo ogni cosa. Si, il linguaggio è sempre IMPLICITO in ogni esperienza, in ogni situazione, in ogni puntini puntini, per cui l’esperienza non è mai di per sé qualcosa di neutro ed attendibile. Sembra che siamo come creati e determinati da una delle molte culture e linguaggi. Sembra che comprendiamo gli altri solo se già abbiamo in comune dei significati. Sembra che non ci sia una natura umana universale e neppure un linguaggio da cui la filosofia possa procedere. Invece scopriamo che ascoltare e focalizzare [nella pratica del focusing] non si limitano ai significati comuni; si aprono a molto di più, a una maggiore intricatezza, a maggiori possibilità di quelle permesse dal LINGUAGGIO COMUNE. Ma allora, cos’è questa NUOVA MODALITA` DI LINGUAGGIO alla quale siete già abituati? Un tipo di RELAZIONE che vi è familiare è quella in cui le parole che dite permettono lo svilupparsi del puntini puntini. Spesso non riescono a farlo. Ma parliamo senza farci caso. Negli anni ’30 Trigant Burrow scrisse: L’invenzione umana del linguaggio ha grandissime possibilità, ma finora ci ha solo separato dalla nostra esperienza, cosicché per lo più viviamo nel contesto di un linguaggio alienato. E` vero che a volte pensate o parlate senza sapere veramente quello che volete dire. Esplorate, giocate, divagate, leggete a caso o parlate a vanvera. Ma poi, quando finalmente vedete, ascoltate o dite qualcosa che vi prende, siete in grado di riconoscere che in questo caso il vostro linguaggio fa qualcosa di più. Diciamo che “sta portando avanti” il nostro…….., comunque si voglia chiamare il puntini puntini. Oppure, un esempio diverso, quando avete un problema o situazione da cui non riuscite a trovare via di uscita, ed ogni tentativo che fate fallisce sicché vi trovate completamente bloccati, quando finalmente riuscite a dire o fare qualcosa che produce anche solo un leggero senso di “allentamento” nel blocco, lo riconoscete. Questi sono solo due dei molti modi di portare avanti. C’è una modalità di linguaggio che lascia emergere nuovi significati. Che possono essere più o meno strettamente connessi con un puntini puntini. Focusing può sorprenderci con piccoli passaggi intricati mai apparsi prima nella storia del mondo. Partire da questi nuovi passaggi rende possibile un linguaggio, perché qui il linguaggio è implicito nel corpo umano. A partire dai nuovi passaggi LE PAROLE ARRIVANO GIA’ FORMULATE IN MODO NUOVO. Questo linguaggio “ordinario” è un linguaggio per la filosofia, laddove nessun linguaggio sembrava possibile. Le situazioni, il parlare e l’azione basati sul corpo sono un sistema per portare avanti. Questo modo di linguaggio PUO` (non sempre) andare oltre la vecchia metafisica che si attacca a tutte parole. Ci può far trovare nuovi passaggi per portare avanti il contesto (il …. di ogni momento). Abbiamo ora segni attendibili del portare avanti. E abbiamo una pratica (focusing) che lo rende molto più accessibile. 4) Sapete già qualcosa su tempo e spazio. Il pensiero filosofico ci si è dedicato molto. Sapete che il tempo cambia durante il focusing. Un intero minuto di entrare in contatto e

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