Aprile 2012

Amarmi davvero

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso contoche la sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimentoche mi dice di non vivere contro la mia verità.Oggi so che questo si chiamaAUTENTICITA’Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capitocom’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri,pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,anche se quella persona ero io.Oggi so che questo si chiamaRISPETTO PER SE STESSI.Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smessodi desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circondaé un invito a crescere.Oggi so che questo si chiamaMATURITA’.Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempreed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quelloche succede va bene.Da allora ho potuto stare tranquillo.Oggi so che questo si chiamaRISPETTO PER SE STESSI.Quando ho cominciato ad amarmi davvero,ho smesso di privarmi del mio tempo liberoe di concepire progetti grandiosi per il futuro.Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.Oggi so che questo si chiamaSINCERITA’.Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciòche non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciòche mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso,all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo èAMORE DI SE’Quando ho cominciato ad amarmi davvero,ho smesso di voler avere sempre ragione.E cosi ho commesso meno errori.Oggi mi sono reso conto che questo si chiamaSEMPLICITA’.Quando ho cominciato ad amarmi davvero,mi sono rifiutato di vivere nel passatoe di preoccuparmi del mio futuro.Ora vivo di piu nel momento presente, in cui TUTTO ha un luogo.E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamoPERFEZIONE.Quando ho cominciato ad amarmi davvero,mi sono reso conto che il mio pensiero puòrendermi miserabile e malato.Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,l’intelletto è diventato un compagno importante.Oggi a questa unione dò il nome diSAGGEZZA DEL CUORE.Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altriperché perfino le stelle, a volte, si scontrarno fra loro dando originea nuovi mondi.Oggi so che QUESTO è LA VITA! riadattamento di un testo di Kim & Alison McMillen fb blog

Amarmi davvero Leggi tutto »

L’arte dell’incontro

Gli incontri della vita sono un grande mistero Con alcune persone condividiamo la buona e la cattiva sorte, altre non le conosciamo nemmeno. Contemporaneamente abbiamo il sentimento di vivere in compagnia di tutto il resto dell’umanità, e perciò non siamo mai del tutto soli. È straordinaria la varietà delle relazioni umane, così dinamica nelle sue forme, che ci fa attori del grande teatro della vita. E per di più i rapporti umani mutano di epoca in epoca, proprio perché l’evoluzione umana va avanti e trasforma, nel suo procedere, tutti i suoi scenari. L’incontro come sfida al pensiero Ci sono due modi fondamentali di vivere un incontro. Il primo è quello antico dell’abbandonarsi alla spontaneità naturale e alle emozioni. Il secondo è quello di prendere liberamente in mano il rapporto e, considerandolo come un compito del destino, adoperarsi a comprenderlo sempre meglio. Così facendo, si smette di seguire la girandola dell’emotività immediata e ci si sforza di capire quale specifica provocazione ogni incontro presenti, e come induca a crescere ulteriormente. Ascoltare con i sensi, con il cuore Ascoltare è un’arte. Una delle più belle della vita, ma anche una delle più complesse. C’è molto più da ascoltare di quanto inizialmente possa sembrare perché, in ogni incontro, a esprimersi è l’intero essere dell’altro. Ascoltare il corpo, l’anima e lo spirito dell’altro. Quando due persone s’incontrano non accade soltanto ciò che si vede esteriormente, ma s’intrecciano due vasti mondi, entrambi in evoluzione. La natura profonda di un incontro emerge quando ci si concede il tempo necessario affinché si mostrino le qualità della relazione e, soprattutto, gli intenti evolutivi dell’Io più profondo di ognuno. La vita è l’arte del possibile …e il possibile non sta mai dietro le cose, ma bene in vista, ci sta proprio davanti e parla con la realtà intera dell’altro. Ascoltare lo spirito dell’altro significa per prima cosa rendersi conto che siamo due spiriti che si muovono l’uno verso l’altro. E non è poco. Perché molte più volte di quante immaginiamo noi neghiamo l’incontro pur standoci dentro. Volendolo diverso da quello che è. Incontro invece l’altro per davvero quando dico: ora voglio dedicare tutta la mia attenzione a ciò che vive in lui. Tratto da: “L’arte dell’incontro” di Pietro Archiati incontro fb blog

L’arte dell’incontro Leggi tutto »